Eccomi quà finalmente nella mia casetta piccolina. Sono felice! Era da molto que volevo veramente avere un posto in montagna per andare con Per e con i bimbi, ma sempre si presentava qualche problema, dicevamo, non ancora, non possiamo, non va bene.
Ma come dice la canzoneta, Martino rifaceva casa sua in Canadà ogni volta che Pinco Panco l'incendiava, e cosí io ho rifato il mio piccolo sogno ad ogni ostacolo della via.
Non è bella? Da l'interno si vede una vista magnifica. Le porte sono ampie e puoi sedere a guardare fuori con un libro o con una buona birra
Ancora non sappiamo se saremo a lungo in Canadà. Speriamo di si. Dipende di molte cose, nostre e altrui. Dipende del proprietario, dei soldi, dei ragazzi, della disponibilità, di se qualcuno la compra (perquè è in vendita).... Ma in tanto godiamo delle vasche, dei pescionini e tanti fiori di lillà e tutte le ragazze que passerano di là diranno: "O che bella la casetta in Canadà."
Em dic Belén, un nom amb el que mai m'he sentit còmoda. Si hagués tingut una filla m'hagués agradat dir-li Cristina.
Jeg hetter Belén, et navn som jeg aldri har følt komfortabel. Hvis jeg hadde en datter jeg ville ha likt å kalle henne for Cristina.
1 comentari:
Déu n'hi dó, diríem per aquí.
Entre el Canadà, Noruega i el mix de llengües et començo a veure (i em comences a generar) unes orelles èlfiques de pam i mig.
Molto bella la tua casetta. Apa, a gaudir-ne.
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